Utente
Utente
Amministratore
Utente
Utente
Utente
Utente
Electronic Admin
Come quelli di tutti, i miei ricordi sono fatti di immagini.
Immagini che ho in mente. Tante altre che la mia mente ha dimenticato, ma che sono conservate da qualche parte: sparse in un cassetto o raccolte in un album. Magari sono immagini in movimento, in una vecchia videocassetta.
L'osservazione è banale: poche culture, visto che la cultura vive nella necessità di un ricordo, hanno fatto a meno di trasmettere per immagini. Rupestri, graffiate, incise, poi ancora dipinte e sempre meglio. Infine, fotografate. E filmate.
Il modo in cui si cattura un'immagine veicola e al tempo stesso crea una data cultura: ne è la rappresentazione mediata e ne media le rappresentazioni future. Ci sono luoghi e popoli che raccontano per astrazioni e metafore, e altri che lo fanno con segni didascalici e lineari. Nel mezzo tante sfumature e variazioni.
In questo sistema variabile,
Leggi Altro
Tonfi di sedie annunciavano un gol.
Il Palermo aveva segnato, era fuori da ogni dubbio.
Non mi sarebbe servito alcun tipo di abbonamento a trasmissioni sportive.
Ogni volta che si fosse tenuta una partita, le due ragazze del piano di sopra sarebbero sobbalzate sulle loro sedie, e poltrone e divani, esse con tutti gli amici, ed io avrei saputo con precisione che il Palermo aveva in quel momento realizzato una rete.
Un ovattato e sommesso mugugnare, con spostamenti minimi delle sedie, movimenti di disagio, mi diceva invece chiaramente quando a segnare erano gli avversari.
Una serie di tonfi, nei primi dieci minuti. 1 a 0.
Altri tonfi verso la fine del primo tempo. 2 a 0.
Un’ottima stagione, per il Palermo, ad eccezione di qualche debolezza psicologica fuori casa.
Leggi Altro
C'è stata un'epoca in cui noi si aspettavano gli anni '90.
Eravamo pieni di fiducia, ci si diceva di guardare al futuro, sembrava che tante cose brutte fossero, ormai, il passato.
Ti veniva voglia di aggirati per il mondo dondolando avanti e indietro la testa, collo snodato, con una musica altrettanto rotolante nel walk-man: sembrava primavera, insomma.
Anche il buon vecchio Axl non aveva proprio in mente cosa sarebbe diventato e cosa avrebbe prodotto quando il sogno sarebbe finito e il nuovo millennio ci avrebbe riportato tutti coi piedi (e il culo) per terra, ed era ancora fonte di biasimo delle mamme, urletti in qualche modo credibili e bandane che "le vogliamo pure noi".
Che poi a inizio 90s i Nostri la confusione imminente del Tutto l'avrebbero anche intuita, e distillata - anzi annacquata - in quel calderone non lineare del doppio Use Your Illusion.
Ma intanto
Leggi Altro
Sono un nostalgico, lo ammetto.
Sono anche un appassionato di videogiochi e contestualità varie, da sempre.
Noi oltre i 30 ne parliamo spesso, degli Atari, degli 8bit, delle trafile di sistemi e titoli e software house che c'erano e non ce ne sono più come una volta.
Siamo gli "anziani in cerca di posto sull'autobus" del mondo dell'elettronica e del videogioco.
Uno più uno uguale: sono un nostalgico delle riviste dei tempi andati, che conservo ingiallite e piene di polvere in cima a un qualche armadio a casa di mio padre.
E quindi mi mancano le belle rubriche della posta, i loro temi più che altro.
Avevo meno di 15 anni e già volevo scrivere per Zzap!, e poi a seguire per TGM.
Ogni tanto capitava il momento del sognare, io sgranavo gli occhi e il mio volto si illuminava
Leggi Altro
Salve! Il mio nome è Ron Gilbert!
Forse vi ricorderete di me per giochi come Maniac Mansion o Zak McKracken, o forse ancora per altre avventure grafiche, Indiana Jones e un paio di Monkey Island per dirla tutta.
Forse, addirittura, vi stavate giusto chiedendo: "Ehi! Ma dove sarà mai finito, Gilbert?". Sì, noi vecchi e geniali creatori di giochi tendiamo a sparire, la solita vecchia storia del mainstream assetato di produzioni più che hollywoodiane, di prodotti di veloce consumo e così via.
Bene, eccomi! Con tanta fatica ho creato e pubblicato, già da qualche tempo, il mio Deathspank. Potete dargli un'occhiata su XBLA o PSN, se vi va.
Di che si tratta? Beh, Deathspank è un eroe sui generis, ma di certo per nulla pavido o malvagio. Puro e integro, si muove in un mondo bizzarro
Leggi Altro